La CIRCUMVESUVIANA per raggiungere la Reggia di Portici e la prima linea Ferroviaria in Europa
Carlo di Borbone e la sua consorte Maria Amalia, per una casualità a cena a Portici, nella villa del duca d’Elboeuf , rimasero affascinati per le antichità classiche presenti nella villa ( ritrovamenti avvenuti durante la costruzione ) e per la bellezza del panorama costiero, tanto che nacque in loro il desiderio di costruire una Real Dimora da poter usufruire come luogo di svago accanto al mare.
Al Re fu sconsigliata la costruzione di quest’opera, a causa di una possibile sua distruzione per una eventuale eruzione del Vesuvio : ” la Madonna e San Gennaro ci penseranno” fu la sua risposta.
Inizio della costruzione 1738, fine 1742, architetto Antonio Canevari, ma figurano anche altri nomi famosi, da Luigi Vanvitelli a Ferdinando Fuga. Per la decorazione degli interni operarono, Giuseppe Canart, Giuseppe Bonito e Vincenzo Re, il parco e i giardini Francesco Geri.
La realizzazione del nuovo palazzo reale, di dimensioni non vastissime, stimolò la costruzione di altre dimore storiche nelle vicinanze , note come le ville Vesuviane del miglio d’oro , nate col fine di ospitare la corte reale che non poteva essere ospitata pienamente nella reggia porticese.
Il 3 ottobre 1839 fu inaugurata una linea ferroviaria, la prima in Europa, che collegava la Reggia a Napoli.
La Reggia è oggi Università di Agraria ed Orto Botanico.